MARTINA E MANSUETO

Nome: Martina e Mansueto

Ditta produttrice: Furga, Canneto sull’Oglio (Mantova)

Anno: 1968

Categoria di gioco: bambole coppie

Proprietà: Comune di Canneto sull’Oglio (Mantova)

Donazione: Francesca Ferrari in memoria di Francesco Atticciati (Firenze)

DESCRIZIONE

Testa:

– materiale: vinile

– marchio: rilievo

– descrizione marchio: Furga Italy

– collo: ad incastro

– occhi: azzurri, plastica, dormienti;

– capelli: radicati;

– ciglia: nere, incollate;

– sopracciglia: dipinte;

– bocca: chiusa.

Corpo:

busto e arti

– materiale: imbottito;

– marcato: no

– braccia in vinile

– gambe in vinile

altezza: 48 cm

Abito:

– originale, quattro modelli: tirolesi, campagnoli, invernali, lord.

NOTIZIE:

La coppia Martina e Mansueto viene prodotta dalla Furga a partire dal 1968 e fino al 1970. Splendide bambole con testa, gambe, braccia in vinile, busto imbottito. Mentre Martina ha una dolce espressione con bocca a cuore, Mansueto presenta un’espressione più risoluta e marcata. Prodotte con quattro modelli d’abito di accurata fattura:

  • Tirolesi: salopette rossa con camiciola e cappellino da alpino per lui, abitino bianco con grembiule rosso e foulard per lei.
  • Campagnoli: cappottino marrone con braghette verdi e calze a righe per lui, smanicato marrone con magliettina a righe e gonnellina rossa per lei.
  • Invernali: cappotto giallo con cappello di pelliccia arancione e stivaletti verdi per lui, cappotto verde con cappuccio e stivaletti bianchi per lei.
  • Lord: giacca e pantalone azzurro con camicia bianca per lui, abito magenta con camicia e calzamaglia ricamata per lei.
catalogo Furga 1968

Vennero prodotte anche versioni con abiti di colore diverso ma con lo stesso stile. Le bambole erano vendute in una scatola decorata con vivaci colori.

Negli stessi anni la Furga inizia la produzione di altre serie di coppie con fisionomie e colori di abiti simili a Martina e Mansueto, ne sono esempi Faustino e Faustina nel 1967, bebé morbidi vestiti con allegri abiti, due modelli di abito per Faustina, due per Faustino; nel 1969 arrivano invece le piccole Cirillo e Concettina mini bambole interamente in vinile, anche loro presentate con 6 coppie di abiti diversi.

SPILLA 2020

L’Associazione Gruppo del Giocattolo Storico è lieta di presentare la nuovissima spilla 2020!!

Non perdere l’occasione: vieni a visitare il nostro museo per avere in omaggio la nostra spilla!

Quest’anno i protagonisti sono MARTINA E MANSUETO, i fratellini prodotti dalla Furga a partire dal 1968…da non perdere!

Collezionale tutte!!

TESSERAMENTO 2020

L’associazione ‘Gruppo del Giocattolo Storico’ di Canneto sull’Oglio comunica l’apertura del tesseramento per l’anno 2020.

Diventa socio per sostenere e aiutare a migliorare il nostro bellissimo museo! Quest’anno sulla tessera potete trovare MARTINA E MANSUETO, i due fratellini Furga prodotti dal 1968 che fanno parte della donazione in memoria di Francesco Atticciati.

Quale sceglierai???

TESSERA SOCIO 2020

La tessera ha un costo di soli 5 euro annui! Ogni tesserato riceverà la spilla 2020 in omaggio!



HALLOWEEN 2019

bambini e bambine: la Notte di Halloween si avvicina, e l’Associazione Gruppo Giocattolo Storico si prepara a festeggiare con tutti i bambini: giovedì 31 ottobre, presso il Museo Civico di Canneto sull’Oglio (piazza Gramsci), alle ore 21,00.

volantino dell’evento

Venite ad ascoltare la storia ‘IL DONO DELLA CHIMERA’ e a costruire insieme a noi il proprio libro di animali fantastici!

Lettura animata con laboratorio didattico per bambini dai 5 anni

INGRESSO GRATUITO – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

(Silvia 3388541166)

Per info: info@museodelgiocattolofurga.it.

La Stanza dei Giochi

LA COLLEZIONE RINALDI-BONA AL MUSEO CIVICO DI CANNETO SULL’OGLIO

La stanza dei giochi è un luogo magico, dove la fantasia prende vita, in cui ogni bambino giocando crea scenari sempre diversi.

Purtroppo crescendo, tutti quei momenti diventano piacevoli ricordi, che non vogliono essere cancellati e che con preponderanza riaffiorano. L’uomo, riscoprendo il gioco, il suo valore e le proprie origini, si meraviglia ancora ritessendo quegli istanti che legano la sua infanzia a determinati episodi e a persone conosciute.

manifesto

È così che si ricostruisce la storia della famiglia Bona-Rinaldi, attraverso una raccolta di innumerevoli giocattoli che hanno scandito tre decenni del ‘900: dalla fase prebellica degli anni ’30, fino agli anni ’50, in cui l’evoluzione del gioco e la scoperta di nuove materie plastiche si vanno ad affiancare a giocattoli prodotti dalla segheria di famiglia e ad altri provenienti dall’estero, regalati dal nonno.

Quando la famiglia, è venuta a conoscenza della realtà della Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga, ha deciso di donare la propria raccolta di giochi storici. Saranno così presentati al pubblico a partire dal 28 settembre 2019, in una mostra dal nome “La stanza dei giochi”, a cura dell’Associazione Gruppo del Giocattolo Storico, in grado di proiettare grandi e piccini in un mondo parallelo, attraverso oggetti unici e perfettamente conservati.

copertina del catalogo

La mostra “La stanza dei giochi”, corredata da un catalogo dettagliato della donazione, rimarrà allestita sino al prossimo 3 novembre 2019.

Borsa Scambio 2019

QUELLA IRREFRENABILE VOGLIA DI TORNARE BAMBINI

volantino 2019

Canneto sull’Oglio torna ad essere al centro dell’attenzione nazionale con le bambole e i giocattoli. domenica 29 settembre si terrà infatti la Borsa-scambio del giocattolo d’epoca e di modernariato, giunta alla sua 27° edizione.

Espositori e collezionisti provenienti da tutta Italia presenteranno al pubblico i loro pezzi più interessanti: antiche bambole in biscuit, cartapesta, polistirolo o vinile, trenini in legno o in latta, cavalli a dondolo, giochi di ogni tipo, soldatini e macchinine. Una vera e propria festa di colori che susciterà nei visitatori ricordi legati al gioco e alla loro infanzia. Un’occasione per ripercorrere insieme la storia del giocattolo, non solo per gli appassionati e collezionisti, ma anche per i bambini ed i loro genitori.

Il tutto si svolgerà in piazza Gramsci, antistante il Museo Civico che ospita la Collezione del Giocattolo Giulio Superti Furga con oltre tremila pezzi esposti, tra bambole e giocattoli dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, e l’Eco Museo delle valli Oglio-Chiese, dedicato alla storia del territorio cannetese, con pregevoli raccolte geologiche, archeologiche, faunistiche e della civiltà contadina. Il Museo sarà aperto con orario continuato dalle 10,00 alle 19,00.

L’edizione sarà corredata da una serie di eventi che offriranno un full immersion di due giorni all’insegna del giocattolo.

Si inizia sabato 28 settembre alle ore 17.00 con l’inaugurazione della mostra ‘LA STANZA DEI GIOCHI. La collezione Bona-Rinaldi al Museo Civico’, interessante racconto di una storia famigliare e dei giochi d’infanzia di tre fratelli raccolti e conservati in un palazzo di Soresina, in provincia di Cremona, negli ’30 e ’40 del ‘900. La raccolta, entrata di recente come donazione al Museo di Canneto, viene presentata per la prima volta al pubblico e corredata da un catalogo dettagliato. L’esposizione chiuderà i battenti il 3 novembre.

Si prosegue domenica 29 alle 9.00 con l’apertura della Borsa Scambio mentre nel pomeriggio, alle ore 15.00, è il turno de Il paese dei balocchi, Borsa-Scambio del giocattolo usato riservato a bambini e ragazzi.

Una visita al Museo Civico, ed in particolar modo alla sezione del giocattolo, permetterà inoltre di vedere il nuovo allestimento del percorso con l’inserimento di nuove vetrine, la maggior parte delle quali ospiteranno bambole donate in memoria di Paola Beretta, scomparsa tragicamente un anno fa, e il nuovo percorso tattile per ciechi, ipovedenti e normodotati realizzato con il contributo di AIGEC di Cremona.

Ecco dunque tutta la cornice della Borsa-scambio del giocattolo di Canneto sull’Oglio, un evento che ci offre l’opportunità di trascorrere una domenica piacevole tornando per qualche ora ad essere bambini…. chi non lo vorrebbe fare??

IL PAESE DEI BALOCCHI 2019

Anche quest’anno l’Associazione Gruppo del Giocattolo Storico propone la settima edizione de “IL PAESE DEI BALOCCHI” mostra mercato scambio del giocattolo riservato a bambini e ragazzi che si terrà domenica 29 settembre dalle ore 15,00 in Sala Civica (Piazza Gramsci – Canneto sull’Oglio)

Avete un giocattolo che non usate più? Siete alla ricerca di macchinine, soldatini, personaggi o carte speciali per ampliare la vostra collezione? Volete trovare un nuovo abito alla vostra bambola? Cambiereste un vostro gioco di società con uno più divertente?

Il vostro luogo magico è Canneto sull’Oglio proprio al Museo Civico!

Info e prenotazioni:

info@museodelgiocattolofurga.it

museodelgiocattolofurga.it

DORETTA

Doretta – Furga – 1970

oggetto: Doretta

genere e categoria: bambola

produttore: Furga, Canneto sull’Oglio (MN)

epoca: 1970

numero di inventario: 4521

stato di conservazione: ottimo

proprietà: Comune di Canneto sull’Oglio

donazione: Irene Iampieri

DESCRIZIONE

Altezza: cm 40

Testa:

– materiale: vinile

– marchio: inciso nello stampo – FURGA ITALY

– occhi: plastica, con ciglia, mobili;

– capelli: nylon, biondi;

– ciglia: applicate;

– sopracciglia: dipinte;

– bocca: a cuore.

Corpo:

busto

– materiale: vinile;

arti

– materiale: vinile

Abiti:

originale: si

descrizione: camicetta con decorazioni bianche e blu, braghine bianche, calze bianche e sandalini neri.

NOTIZIE

Nel 1970 la fabbrica Furga compie 100 anni e promuove i suoi giocattoli con la pubblicità ‘Furga – da 100 anni le più belle bambole del mondo’. La produzione inizia a variare seguendo anche i cambiamenti socio-culturali dell’epoca. Nel catalogo 1970 compaiono per la prima volta pupazzi morbidi e piatti che possono essere usati anche come cuscino dai più piccini, o bambole ‘anticonvenzionali, un po’ hippy, ricche di humor’ con lunghe gambe snodabili.

Da qualche anno invece, è affermata la fabbricazione di bambole meccaniche con visi pasciuti come ad esempio Alessandra o Arianna. Tra queste nel 1970 compare Doretta: viso paffuto, bocca a cuore e lunghe ciglia nere. Presentata in tre differenti abiti dal più estivo con camicetta ricamata, all’impermeabile blu per la pioggia, fino a maglioncino e cuffietta rossa per l’inverno. Doretta viene prodotta solo nel 1970, non si hanno altre notizie degli anni a venire.

Catalogo Furga 1970

PREZIOSI LASCITI, opere d’arte tra Ottocento e Novecento nel paese dei giocattoli

Si preannuncia come una grande mostra quella in programma al Museo Civico di Canneto sull’Oglio, da sabato 2 marzo sino a domenica 5 maggio 2019, dal titolo PREZIOSI LASCITI. Una vera e propria immersione nell’arte figurativa degli ultimi decenni dell’Ottocento e dei primi del  Novecento. L’iniziativa vuole valorizzare la raccolta di dipinti, nella disponibilità della Fondazione Onlus Casa Leandra di Canneto sull’Oglio (Mantova), ora in deposito presso il Museo Diotti di Casalmaggiore (Cremona), che verranno presentati al pubblico in una mostra, con la pubblicazione di un catalogo ed una serie di eventi collaterali.

La proposta nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Gruppo del Giocattolo Storico e la Fondazione Onlus Casa Leandra, due importanti realtà della vita sociale e culturale di Canneto che, per l’occasione, hanno unito le proprie forze.

La partecipazione della Fondazione Onlus Casa Leandra, società di diritto privato che gestisce servizi di assistenza agli anziani ed in particolare la locale RSA, costituisce un valore aggiunto all’iniziativa in quanto proprietaria, a seguito di lasciti testamentari, di un cospicuo numero di opere d’arte.

La mostra nasce dalla volontà di presentare alla comunità le opere della Collezione Equisetto-De Togni, di cui recentemente la Fondazione è divenuta proprietaria grazie all’atto di donazione del signor Lorenzo Equisetto. L’esposizione costituisce altresì l’occasione per riproporre alla visione della cittadinanza numerose opere che compongono la prestigiosa Collezione Mortara.

Ai due principali attori dell’iniziativa si affiancheranno, per formare una rete di promozione e sostegno, due associazioni che contribuiscono alla vita sociale del paese, quali la Pro Loco La Fonte e l’Associazione Ecologica Museo Oglio Chiese, ente gestore dell’Ecomuseo Valli Oglio Chiese. La partecipazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova, che seguirà la realizzazione della mostra con i rispettivi funzionari dott. Filippo Piazza e dott.ssa Debora Trevisan, e la collaborazione costante con il  Museo Diotti   di Casalmaggiore, nella persona del conservatore dott. Valter Rosa, conferma l’importanza dell’iniziativa.

L’evento intende far riscoprire a visitatori, appassionati, collezionisti ed esperti, le raccolte di dipinti legati a significativi movimenti artistici, dalla Scapigliatura al post-Impressionismo lombardo sino ai vedutisti veneti di ultima generazione, che rappresentano i pezzi di pregio delle due Collezioni.

La mostra si propone infine di promuovere la conoscenza della pittura presso le scuole, attraverso percorsi didattici dedicati, che potranno tuttavia essere adattati per tutte le tipologie di visitatori.

BELLEZZE LILLIPUZIANE… UN GRANDE BUSINESS

Estratto di un articolo preso dalla rivista tedesca ‘Made in Europe’ del 1965, dove viene presentata la fabbrica Furga e lo stile delle bambole italiane di quel periodo.

Gli ospiti alla fabbrica di bambole di Luigi Furga, nel piccolo, quieto paese di Canneto sull’Oglio, a 70 miglia da Milano, non potranno fare a meno di essere impressionati dall’organizzazione, dall’inventiva e dall’accurata attenzione al dettaglio per qualsiasi cosa.

Questo è un autentico mondo delle bambole e gli addetti Furga non lasciano niente al caso. Tutto quello che usano, dalle scarpe agli occhi, tutti i tessuti necessari e gli articoli dei vestiti, anche gli involucri di cartone dove sono impacchettate queste meraviglie, hanno un loro scopo.

I Furga sono riusciti a creare un loro stile personale a tal punto che “lo stile italiano delle bambole” è diventato una parola chiave come “ lo stile italiano delle automobili”.

Le loro meravigliose bambole, marchio preferito di molte famiglie nobili per i loro figli, sono fatte in una varietà così stupefacente che è virtualmente impossibile per ogni importatore non trovare i vincitori tra di loro.

Dalle maschere ai manichini. Nel 1870, Luigi Furga fu quell’eccezione tra gli uomini, un nobile che “era entrato nel commercio”. Partito dalla produzione di maschere di carnevale e, non molto tempo dopo, inspirato da quello che aveva visto in Germania, si avviò entusiasticamente nella produzione di quelle che sono conosciute come “le più belle bambole del mondo”.

Per iniziare bene, portò con se esperti da Norimberga e, alla fine del secolo, assunse non meno di 200 lavoratori, un numero considerevole per una fabbrica di bambole Europee in quegli anni. Già allora, Furga esportava gran parte della sua produzione. Allo scoppio della I Guerra Mondiale, i lavoratori della Germania non poterono essere impiegati ancora e, per rimanere indipendenti dal bisogno di parti importate, fu costruita una fabbrica di porcellana per fabbricare le teste.

Lina Furga, la figlia del fondatore, crebbe felice nel magico mondo che suo padre aveva creato e niente fu più naturale di portare avanti il lavoro a cui lui aveva dato un così grande impeto.  Un nipote, Giulio Superti Furga, ha ampliato la portata dell’impresa ed è ancora attivo.

I suoi due figli, Ferdinando e Gian Carlo, la quarta generazione dei produttori di bambole Furga, condividono le responsibilità di dirigere l’azienda oggi.

Dopo la II Guerra Mondiale, l’era della plastica esplose nel mondo come una bomba pacifica, rese possibile raggiungere la perfezione anatomica e permise a Furga di realizzare un progetto a lungo sognato, quello di produrre volti non solo con l’innocenza comune alle bambole di tutto il mondo, ma anche estremamente moderni, con un’espressione autentica. Le bambole dei tempi passati non esistono più. Ogni Furga ha il suo nome proprio, le sue caratteristiche inimitabili e diventano rapidamente le amiche strette del suo fortunato piccolo proprietario.

Qual è il loro segreto? L’aspetto è un fattore vitale che guida la produzione Furga. Le bambole di lusso e i vestiti sono confezionati da parrucchieri professionali e da stiliste dalle mani esperte del mondo del fashion. Le bambole Furga sono ugualmente a casa sia a Parigi alla Galleria Lafayette sia da Schwarz sulla Fifth Avenue.

La Luigi Furga è sempre stata una fabbrica in continua innovazione, e la sua amministrazione segue questa filosofia. La produzione e le vendite sono interamente del 1966. Vicino allo stabilimento ci sono due filiali sussidiarie, più reparti per lo sviluppo dei modelli e per i vestiti all’ultima moda. Oggi, soprattutto per via del suo sistema di produzione, la compagnia impiega un migliaio di persone, un grande numero per qualunque standard. Il metodo di lavoro, macchine e progetti sono i più innovativi; molte macchine sono state ideate specificatamente per riprodurre il lavoro fatto precedentemente a mano.

Non appena si è sviluppata un’idea originale per una testa, lo sculture prepara un modello di argilla e il progettista fa uno schizzo con colori e vestiti appropriati. Tutto è soggetto di discussione: i dettagli possono essere modificati o elaborati; ci sono consultazioni con i venditori e i rivenditori.

Solo allora le forme dei corpi e delle facce sono stampate, le cui incisioni sono protette da brevetto.

Questo metodo ha dato prova dimostrabile di garantire il più alto rapporto di approvazione del cliente, anche se Furga è sempre in testa nel suo campo, essi non mancano mai di pesare tutti i pro e i contro di ogni modello prima che venga costruito.

La produzione è in un costante stato di mutazione continua – una media del 40% dei modelli cambia annualmente. Un grosso team di scultori e disegnatori lavorano tutto l’anno attorno alla creazione di nuovi tipi o cambiano e rinnovano quelli che hanno raggiunto una grande popolarità. Molta attenzione è data alle novità e ai costumi nazionali. Alcune bambole, attraverso tratti familiari come la curva del naso e del mento, ci ricordano celebri star del cinema: possiamo riconoscere Angelica de “Il Gattopardo”e Rossella di “Via col vento”. Uno dei loro più grandi successi è la serie di bambini mulatti.

Una partecipazione chiara: una scelta Furga.

Approssimativamente il 35% della produzione di oggi è esportata negli Stati Uniti, nel Sud America e, ovviamente, ovunque in Europa. Il direttore vendite Ferdinando Superti Furga dice che questo importante numero è in gran parte dovuto ai risultati soddisfacenti ottenuti dalla partecipazione a fiere del settore… e qui c’è la loro idea: fare un attento studio del listino della fiera di M.i.E. prima di cominciare. Una volta li, il catalogo ti mostrerà che il prodotto più ricercato non ha niente meno che le dimensioni di una bambola: lo stand di Luigi Furga!

Non cercherai oltre.

dopo aver visto la nostra straordinaria collezione di incantevoli bambole! Il problema peggiore sarà quale scegliere, visto che ognuna ha una personalità e un’espressione tutta sua.

I materiali, il prodotto, lo stile e la presentazione – sono tutto quello che i compratori di tutto il mondo si aspettano da noi, la più vecchia fabbrica di bambole in Italia.

Puoi richiedere ovviamente il catalogo e i prezzi ma, ancora meglio, vieni a vedere queste bellezze di persona a Norimberga, alla Fiera del Giocattolo di Milano e alla Fiera del Commercio Internazionale di Milano, dove noi possiamo discutere del materiale in vendita che abbiamo a disposizione per te. Sarà un piacere invitarti nei nostri uffici, dove potrai vedere di persona cosa si nasconde dietro il nostro meritato slogan: 1870-1964 – le più belle bambole del mondo – allora e adesso.

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