Frigeri Achille, 1892

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Carta intestata della ditta Frigeri Achille”Antica fabbrica bambole, maschere, giocattoli”, risalente al 1920.

 

Tre soli documenti d’archivio attestano la presenza di questa azienda a Canneto sull’Oglio: uno del 1893 (una denuncia d’esercizio d’opifici industriali del 1892), uno del 1886 e l’altro del 1897. Nel febbraio di quest’ultimo anno Achille Frigeri, “fabbricatore bambole e giocattoli”, rispondendo ad una richiesta di informazioni, scrive alla Camera di Commercio di Mantova: “il numero degli operai adulti può variare nell’annata dai 10 ai 12 e fanciulli al di sotto dei 15 anni varia dai 16 ai 18. Gli articoli che la fabbrica si industria sarebbero, bambole cerate, e Bisquits, cavalli ed altre novità che sorgono nuove nell’annata. La fabbrica non tiene motrice, ma semplicemente piccole macchinette a pressione a mano gli operai stessi. La località della materia prima, o l’origine di essa è l’Inghilterra, e lo spaccio del prodotto va sparso nelle principali città d’Italia“. Nel 1911 la ritroviamo nei documenti del Censimento demografico ed industriale fra le imprese con più di 10 e meno di 25 “lavoranti, oltre il padrone o direttore”, ma con l’intestazione Frigeri Romilda fu Achille: “fabbrica bambole“. E ancora, nel 1920: produce bambole e cavalli; le materie prime utilizzate sono “bamba-gia, colla, farina di frumento, occhi/vetro, vernice, colori, gesso”, mentre la forza lavoro è costituita da “un maschio e dieci femmine“. Sono le risposte ad un ennesimo questionario sulla produzione che la Camera di Commercio chiede, e dalle materie prime utilizzate possiamo stabilire che le bambole prodotte in questo periodo hanno testa in pastello e occhi in vetro.