G.IN.PEL., 1960
Marchio della ditta G.IN.PEL: attivo dal 1960, veniva stampato sulle confezioni dei giocattoli o sui foderi. Negli anni ’80 è cambiato leggermente e, in entrambi gli ovali, troviamo il disegno di un cavallo lanciato al galoppo.
Fondata nel 1960 da Gaetano Pancera e Francesco Benigna, produce giocattoli e articoli vari in pelle. Pancera possedeva la necessaria esperienza nella lavorazione della pelle e del cuoio, dal momento che aveva collaborato fin da ragazzo nella piccola fabbrica di calzature della sua famiglia, mentre Benigna, agente di commercio per molte altre aziende di bambole e giocattoli, poteva sfruttare i propri contatti per la commer-cializzazione di tali prodotti.
Sono stati diversi i fattori che hanno decretato il successo dell’azienda: innanzitutto l’uso di materiali di prima qualità per foderi, maschere, cinturoni ed il fatto che tutti gli accessori correlati (pistole, fucili, munizioni, stelle da sceriffo, speroni e quant’altro, che venivano forniti alla G.IN.PEL da altre aziende specializzate), erano garantiti di metallo cromato, di buona e accurata fattura.
E questo ha permesso di sbaragliare la concorrenza di altre aziende, italiane ed estere che, cercando di sfruttare il momento favorevole di un mercato in espansione, avviavano questa – come altre produzioni – senza la necessaria esperienza nella lavora-zione o utilizzando materiali meno pregiati.
Altri elementi da non trascurare erano la doppia stagionalità del prodotto, che poteva essere venduto nel periodo natalizio come giocattolo e nel periodo carnevalesco come travestimento, la capacità dell’azienda di offrire ai grossisti sia prodotti di poco prezzo (destinati al mercato ambulante) che prodotti di alta qualità per i negozi, la continua proposta di nuovi modelli, ispirati via via ai diversi filoni e mode che si andavano affermando (pensiamo al grande sviluppo che il western ha avuto, negli anni ’60 e ’70, sia al cinema che nei fumetti, alla fama di Zorro o, più tardi, al poliziesco).
Dai primi anni ’90, con la chiusura della NuovaSig, G.IN.PEL. ha inserito nei propri cataloghi di vendita anche gli articoli prodotti da quest’altra azienda cannetese: banchi scuola, teatri, fortini, fattorie. La NuovaSig continuava a produrre i propri giocattoli, ma con il marchio G.IN.PEL. L’esperienza è comunque durata poco: la concorrenza dei Paesi del sud-est asiatico era insostenibile. Nel 2000 Gaetano Pancera ha chiuso la sua azienda.