Gio.Cart, 1972

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La Gio.Cart (Giocattoli in cartapesta) è nata a Canneto sull’Oglio nel 1972, fondata dalla famiglia Arienti. Tommaso Arienti, molto estroso, è il progettista dei diversi giocattoli, mentre le sorelle ed il fratello lo coadiuvano nella produzione. Gli Arienti, del resto, avevano già avuto un’analoga esperienza nell’immediato dopoguerra quando, con il padre Andrea, avevano impiantato un piccolo laboratorio a conduzione familiare per la produzione di cavallini in cartapesta. E sono proprio i piccoli cavalli in cartapesta agganciati a calessi, carretti, carovane, diligenze d’ogni tipo, oltre ad una calcolatrice giocattolo in plastica – inventata da Tommaso – a caratterizzare la produzione di questa azienda. Costruiti completamente in legno, questi giocattoli avevano costi di produzione altissimi e verso la fine degli anni ’70 la Gio.Cart inserisce nei propri veicoli ruote in plastica. Anche i cavallini passano dalla cartapesta alla plastica, mentre i calessi hanno struttura in ferro.

I suoi giocattoli hanno un piccolo mercato specialistico, ma spesso venivano venduti ad altre ditte, come la Sperlari di Cremona, che li abbinava a uova pasquali, o altre confezioni di dolciumi. La Gio.Cart ha cessato l’attività nel 1984.