Giulio Lorenzini, 1920

17-218-219-2

 

Tre diversi marchi della Giulio Lorenzini: il primo si trova dipinto direttamente su giocattoli in legno degli anni ’30; il secondo è tratto da una carta intestata del 1940 (sui cartigli che impugnano i leoni vi è la sigla GL); il terzo è stampato sulle etichette delle scatole di costruzio­ni di fine anni ’40. Su altre scatole di costruzioni troviamo invece scritto; ORIGINAL GI-ELLE.

 

Fondata da Giulio Lorenzini, l’omonima azienda na­sce nel 1920. Lorenzini è un falegname e lavora an­che per conto della Furga, alla quale fornisce arti in legno per le bambole; in questo modo, gradualmen­te, egli passa alla creazione in proprio di giocattoli in legno.

La produzione iniziale è costituita da cavallini inte­ramente in legno; in seguito solo le zampe furono in legno, mentre il corpo fu prodotto in cartapesta. Vengono poi carretti, teatrini per le marionette, fucili, pistole giocattolo e piccoli strumenti musicali. Con l’evolversi delle tecnologie e dei gusti, si producono costruzioni in legno con incastri a perno, monopattini, pallottolieri, barche a vela, affiancando al le­gno altri materiali quali il metallo, la cartapesta, la stoffa.

La Giulio Lorenzini è stata, dall’inizio della produzione sino alla fine degli anni ’50, un’azienda leader in campo nazionale per la produzione di giocattoli in legno, soprattutto per quanto riguarda le armi giocattolo, gli strumenti musicali in genere e le costruzioni.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la produzione subisce una radicale trasfor­mazione: dai giocattoli si passa a produrre casse per munizioni e remi per imbarcazioni del Genio Pontieri di Piacenza.

Nel periodo postbellico si riprende la produzione di giocattoli in legno, che non sono molto dissimili da quelli prodotti prima della guerra, salvo l’introduzione, innovativa, della plastica. Quest’ultima comunque non sostituirà mai il legno, bensì ne diviene un complemento. La Loren-zini ha continuato la produzione di giocattoli ed articoli in legno su commissione sino alla fine degli an-ni ’90, avvalendosi però di semila-vorati forniti da ditte estere.