PIERETTO

oggetto: Pieretto

genere e categoria: bambola neonato

produttore: Furga, Canneto sull’Oglio (MN)

epoca: 1956

numero di inventario: 4109

stato di conservazione: buono

proprietà: Comune di Canneto sull’Oglio

donazione: Associazione Gruppo del Giocattolo Storico

 

DESCRIZIONE

Testa:

– materiale: vinile

– marchio: inciso nello stampo

– descrizione marchio: FURGA ITALY

– collo a incastro;

– occhi: plastica, con ciglia, dormienti;

– capelli: modellati;

– ciglia: applicate;

– sopracciglia: incise;

– bocca: chiusa;

 

Corpo:

busto

– materiale: vinile;

– marcato: inciso nello stampo FURGA ITALY

braccia

– materiale: vinile

– articolazione alla spalla. Il pezzo è stampato in due parti

gambe

– materiale: vinile

– articolazione alle anche

altezza: 45 cm

 

ABITO:

  • originale: si
  • descrizione: camicino e mutande in panno, con bordo in raso azzurro. Sul petto e sui fianchi, fiori e foglie decorate. Intorno al bordo del camicino e delle mutande è ricamata una greca rosa.

 

ANNOTAZIONI:

Una dettagliata descrizione della bambola è pubblicata nel volume di Elisabetta Sgualdini, Furga le + belle bambole del mondo. Prima parte 1956 –1966, pagina 38.

 

NOTIZIE:

Pieretto è una bambola creata da Dina Velluti (al secolo Gioconda). La Velluti (1910-1977), artista veneziana, aveva iniziato a collaborare con la Furga nel 1955 creando innumerevoli e famosissime bambole: Tonino (1955), Pieretto (1956), Cappuccetto Rosso (1958), Ninetta e Giacomino (1960), Giulietta (1962), Neonato (1972).

La produzione di Pieretto conosce due diverse versioni: nella prima i capelli sono modellati, mentre nella seconda, del 1957, la bambola ha i capelli radicati, color biondo cenere.

La bambola è interamente in vinile, con occhi dormienti, la bocca atteggiata in una smorfia. Braccia e gambe hanno le pieghe e le fossette tipiche dei bimbi appena nati, i piedini sono leggermente ricurvi verso l’interno. Il braccio destro è piegato quasi ad un angolo retto e la mano destra ha il pollice sollevato. Per la difficoltà di estrarre dal proprio stampo un braccio così piegato, fu necessario produrlo in due metà, che venivano successivamente incollate. Dal 1957, grazie al progresso nella tecnologia produttiva del vinile, il braccio è invece prodotto in unico pezzo. Nel 1960, la mano destra non ha più il pollice alzato, bensì il dito indice.

La bambola veniva venduta con tre diversi abiti: un semplice camicino in organza; oppure con pantaloncini e golfino in maglia di lana – azzurra o rosa – e una maglietta a righe bianche e rosa o bianche e azzurre o, infine, con un completo camicino e mutande in leggero panno bianco – con fiori e foglie serigrafati al collo e sui fianchi – orlati in raso azzurro e greche rosa.